L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

24 Settembre 2024

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Servizio: Sostenibilità ESG

Un impegno globale per il futuro

L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile rappresenta un piano d'azione globale, adottato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, che mira a porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire prosperità per tutti entro il 2030.

Questo ambizioso programma si basa su 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS o SDGs, Sustainable Development Goals), che costituiscono un impegno collettivo di tutti i Paesi membri per affrontare le sfide globali più urgenti: povertà, disuguaglianza, cambiamento climatico, acqua potabile, istruzione, pace e giustizia.  

Lo sviluppo sostenibile, quindi, è un concetto che abbraccia la necessità di equilibrare crescita economica, equità sociale e protezione ambientale per garantire un futuro vivibile per le generazioni presenti e future.


Cosa si intende per Sviluppo Sostenibile nell’Agenda 2030?

Questo concetto è stato introdotto già nel 1987 dal rapporto "Our Common Future" della Commissione Brundtland e viene definito nell'Agenda 2030 come un modello di crescita che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri. Questo concetto integra tre dimensioni fondamentali: economica, sociale e ambientale. L'Agenda 2030 riconosce che la crescita economica non può essere separata dalla giustizia sociale e dalla tutela ambientale, evidenziando la necessità di un approccio olistico per affrontare problemi come il cambiamento climatico, la disuguaglianza e la perdita di biodiversità.


Chi ha proposto l’Agenda 2030?

L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è stata proposta dalle Nazioni Unite, l'organizzazione internazionale che promuove la cooperazione e la pace e la sicurezza tra le nazioni. Gli SDGs sono il risultato di un processo collaborativo e inclusivo che ha coinvolto governi, società civile, settore privato e altre parti interessate di tutto il mondo.

La particolarità è la sua universalità: è valida per tutti i Paesi, siano essi sviluppati o in via di sviluppo, poiché tutti affrontano sfide comuni anche se con intensità e specificità diverse.

Uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 era quello di creare un quadro condiviso per il progresso globale, che fosse ambizioso ma raggiungibile, e che rispondesse alle sfide del nostro tempo.

Il risultato è un piano d'azione universale che riflette una visione condivisa per un futuro più equo e sostenibile.


Quando è stata adottata l’Agenda 2030?

L'Agenda 2030 è stata adottata ufficialmente il 25 settembre 2015 durante un vertice storico dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. In quell'occasione, i leader di 193 paesi, membri dell’ONU, hanno adottato per consenso la risoluzione “Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. Questo documento include i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e i relativi 169 obiettivi e impegna i Paesi a lavorare congiuntamente per raggiungerli entro il 2030.

Questo impegno collettivo è stato visto come una risposta necessaria alle sfide globali emergenti, segnando un punto di svolta nella cooperazione internazionale.


Da allora, i Paesi membri dell'ONU hanno avviato un processo di implementazione e monitoraggio dei SDGs, adottando misure concrete per promuovere lo sviluppo sostenibile a livello nazionale e globale.

Con l'Agenda 2030, le Nazioni Unite hanno stabilito una roadmap chiara per guidare il mondo verso uno sviluppo sostenibile, riconoscendo che le sfide globali richiedono soluzioni globali e la cooperazione di tutti i settori della società.


Il tema sullo Sviluppo Sostenibile nell'Agenda 2030

Lo sviluppo sostenibile è l’obiettivo fondamentale dell'Agenda 2030 e si manifesta in ogni suo obiettivo. L'idea centrale è che il progresso economico non debba più avvenire a spese dell’ambiente o dell’equità sociale. Questo significa riorganizzare le modalità di produzione e consumo, incentivare l'uso di energie rinnovabili, migliorare l'accesso a risorse e servizi essenziali, come l'acqua e l'istruzione, e promuovere società inclusive che garantiscano parità di diritti a tutte le persone, indipendentemente da genere, etnia, religione o condizione economica.

Uno dei temi più urgenti è sicuramente il cambiamento climatico, affrontato dall’Obiettivo 13, che invita a prendere misure immediate per combatterne gli effetti e rafforzare la resilienza delle comunità. Tuttavia, altre questioni centrali come la lotta alla povertà (Obiettivo 1) e l’eliminazione della fame (Obiettivo 2) sono altrettanto cruciali e richiedono un intervento coordinato e mirato a livello internazionale.


Conclusioni

In conclusione, l'Agenda 2030 rappresenta un'opportunità unica per il mondo di intraprendere un percorso di crescita che sia davvero sostenibile e inclusivo. Tuttavia, il raggiungimento di questi obiettivi richiede uno sforzo congiunto da parte di governi, settore privato, società civile e cittadini di tutto il mondo. Solo attraverso la collaborazione globale e l'impegno collettivo sarà possibile costruire un futuro migliore per tutti.


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