Un'ampia gamma di strumenti: dalla ricerca fondamentale agli investimenti per realizzare nuovi prodotti


Se le imprese italiane sono tra le più competitive al mondo è perché investono in ricerca. La scarsa predisposizione del tessuto imprenditoriale italiano all'innovazione è un cliché da sfatare.

A livello nazionale gli strumenti per incentivare la ricerca sono molteplici. Le aziende innovatrici possono fruire di un set di strumenti finanziari che copre tutta la scala di maturità tecnologica (Technology Readiness Level – TRL): dalla ricerca di base (TRL 1) fino alla prima produzione (TRL 9).

Con la sola esclusione della fabbricazione competitiva (TRL 9), il Credito d'imposta R&S copre tutti i livelli della scala TRL, agevolando i costi relativi ad attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale sostenuti a partire dal 2015 fino al 2019. Lo strumento prevede un beneficio sino al 50% delle spese incrementali rispetto alla media annuale 2012-2014.

Per le imprese impegnate in attività di ricerca e sviluppo è operativo anche il Patent Box, che introduce un'esenzione da imposizione fino al 50% dei redditi derivanti dall'utilizzo o dalla cessione dei beni intangibili, quali i brevetti industriali, i disegni e modelli, i marchi di impresa registrati, i software protetti da copyright, il know-how aziendale.

Per favorire la valorizzazione economica dei brevetti in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato, le PMI possono accedere a Brevetti+, strumento che prevede, tra gli altri benefici, la concessione di un'agevolazione in conto capitale sino all'80% dei costi di servizi specialistici ammissibili, per un valore massimo di Euro 140.000.

Con riferimento alle agevolazioni per gli investimenti, il disegno di Legge di Stabilità 2016 contempla un meccanismo premiante applicato agli ammortamenti su beni strumentali nuovi, in linea di continuità con il Credito d'imposta previsto dalla Guidi-Padoan relativo ai beni strumentali nuovi acquistati fino al 30 Giugno 2015.
Il nuovo incentivo si applicherà ai beni acquistati a partire dal 15 Ottobre 2015 sino a tutto il 2016 prevedendo una deduzione totale fino al 140%.

Infine, il Piano Nazionale per la Ricerca, con una dotazione di circa 6.3 miliardi di Euro fino al 2020, è in attesa del nulla osta del CIPE che dovrebbe giungere nella prima metà di Novembre.


Newsletter inviata il giorno 05/11/2015


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