Incentivi in attesa di operatività

Come giustamente evidenziato dall’articolo del Sole 24 Ore dello scorso 4 Novembre, ben 500 milioni di incentivi sono ancora bloccati in attesa dei decreti attuativi necessari a rendere operative le misure. In questi giorni però è possibile presentare domanda su diverse misure per un totale di 700 milioni. Si fa presente che il Ddl di bilancio 2020 prevede l’abrogazione dell’art.34 del Decreto Crescita riguardante il Piano Grandi Investimenti Zes. Andiamo ad analizzare nello specifico quali misure sono attive e quali invece sono da sbloccare, tra queste ultime si segnalano in particolare gli incentivi introdotti dal Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34, c.d. Decreto Crescita:

 

Incentivi aperti

  • Voucher Innovation manager 

Per la misura sono disponibili le risorse stanziate dalla legge di bilancio 2019, per le annualità 2019 e 2020, pari complessivamente a 75 milioni. La compilazione delle domande è possibile a partire dal 7 fino al 26 novembre, mentre l’invio dal 3 dicembre.  Le domande saranno accolte fino a esaurimento dei fondi.

  • Accordi per l’innovazione nei settori Fabbrica intelligente, Agrifood, Scienze della vita e Calcolo ad alte prestazioni 

Intervento agevolativo in favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell'ambito delle aree tecnologiche:

  • Fabbrica intelligente
  • Agrifood
  • Scienze della vita
  • Calcolo ad alte prestazioni

I soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del c.c., nn. 1, 3 e 5), e i centri di ricerca.

All'intervento sono assegnate risorse pari a 190 milioni di cui 140 a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile e 50 milioni a valere sulle economie derivanti dalle risorse destinate alle aree svantaggiate del paese dal Piano di Azione e Coesione 2007-2013. La proposta progettuale e la scheda tecnica potrà essere precaricata a partire dal giorno 8 ottobre 2019 mentre le domande potranno essere trasmesse a partire dal giorno 12 novembre 2019.

 

  • Grandi progetti per ricerca e sviluppo nei settori Agenda digitale e Industria sostenibile

Questo intervento riattivato dal MISE è il regime di aiuto dedicato alle imprese che investono in grandi progetti di ricerca e sviluppo nei settori Agenda digitale e Industria sostenibile, chiuso dal settembre 2018 per esaurimento delle risorse finanziarie.

 

Si tratta delle misure disciplinate dai decreti del 15 ottobre 2014 e finanziate dal Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti (FRI) gestito da Cassa depositi e prestiti e dal Fondo Crescita Sostenibile (FCS) gestito dal MISE.

 

Le agevolazioni sono concesse in forma di finanziamento agevolato a valere sulle risorse FRI, a copertura del 70% delle spese ammissibili per le PMI e del 60% per le imprese di grande dimensione, a condizione di associarvi un finanziamento bancario erogato da una delle banche convenzionate. Al finanziamento si aggiunge un contributo alla spesa, a valere sul FCS, nella misura del 20% della spesa ammissibile.

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 329 milioni. I termini per la presentazione delle domande scattano il 26 novembre 2019.

  • Accordi per l’innovazione nel settore della space economy

Obiettivo degli Accordi di innovazione per la Space Economy è sostenere, attraverso la realizzazione di uno o più progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, interventi di rilevante impatto tecnologico riguardanti tecnologie e servizi a valore aggiunto di comunicazione satellitare, finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti. All'intervento sono assegnate risorse pari a 100 milioni; dal 15 ottobre è possibile presentare la proposta progettuale.

 

  • Investimenti innovativi nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha destinato 265 milioni di agevolazioni, di cui il 25% riservato alle micro e piccole aziende.

 

L'obiettivo è quello di sostenere la trasformazione digitale delle imprese, attraverso l'utilizzo delle tecnologie previste nell'ambito del piano Impresa 4.0 e di favorire la loro transizione verso l'economia circolare.

I programmi di investimento agevolati dovranno avere una durata non superiore ad 1 anno, prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 3 milioni di euro ed essere realizzati, mediante l’acquisto di impianti, attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica, in unità produttive localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Con successivi provvedimenti del Ministero verranno rese note le modalità operative per la presentazione delle domande, valutate e gestite da Invitalia con il procedimento a sportello.
 

Incentivi da sbloccare

  • Credito d’imposta per la partecipazione di pmi a fiere internazionali

L’incentivo, volto a supportare la partecipazione delle imprese italiane, a fiere internazionali svolte in Italia e all’estero è   riconosciuto,  un credito d'imposta per la partecipazione a fiere, nella misura del  30% delle spese, fino ad un massimo di 60.000 euro. 

L’incentivo, ripartito in tre quote annuali di pari importo, sarà riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo stanziato dalla Legge di Conversione, che è pari a 5 milioni per il 2020.

Anche in questo caso manca il provvedimento il Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, con il quale verranno approvate le disposizioni attuative della misura che, oltre all’elenco delle fiere internazionali per cui sarà ammesso il credito, riguarderanno anche le tipologie di spese ammesse e le procedure per l’ammissione al beneficio.

  • Progetti di R&S per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare 

Stanziati 140 milioni, al fine di favorire la transizione delle attività economiche verso un   modello   di    economia   circolare.  Manca il decreto del Ministero dello sviluppo economico nel quale saranno stabiliti: criteri condizioni e procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni finanziarie

 

  • Trasformazione digitale delle Pmi  

Intervento agevolativo da 100 milioni, diretto a sostenere la realizzazione di progetti, di importo almeno pari a 50.000 euro, di trasformazione tecnologia e digitale diretti all’implementazione
 

  • Agevolazioni fiscali sui prodotti da riciclo e riuso 

Credito d’imposta, per l’anno 2020, a favore delle imprese e dei soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo che acquistano: - semilavorati e prodotti finiti derivanti, per almeno il 75% della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami ovvero dal riuso di semilavorati o di prodotti finiti; - compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti. Manca all’appello il decreto attuativo.

  • Voucher 3i – investire in innovazione  

Il Voucher 3i – “investire in innovazione” è destinato a supportare la valorizzazione del processo di innovazione delle start-up innovative. Il voucher, in particolare, è concesso per l’acquisizione di servizi di consulenza relativi:

  • alla verifica della brevettabilità dell’invenzione e all’effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive;
  • alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;
  • all’estensione all’estero della domanda nazionale.

Le risorse disponibili per l’attuazione della misura ammontano a 6,5 milioni per ciascun anno del triennio 2019-2021. Manca il decreto attuativo del Mise.

 

  • Italian Sounding

Per i prodotti Made in Italy colpiti dal fenomeno Italian Sounding sono previste agevolazioni fiscali con un contributo pari al 50% delle spese sostenute per la tutela legale o per realizzare campagne informative che consentono di identificare i veri prodotti italiani. L’agevolazione è concessa fino a un importo massimo annuale per ogni beneficiario di 30.000 euro. Manca decreto attuativo del Mise.
 

  • Rifiuti ed imballaggi 

Viene introdotta la possibilità per le imprese venditrici di merci con imballaggio di riconoscere all'impresa acquirente, all’atto della resa dell’imballaggio, un abbuono, a valere sul prezzo dei successivi acquisti, in misura pari al 25% del prezzo dell’imballaggio contenente la merce stessa ed esposto nella fattura.

All’impresa venditrice che riutilizza detti imballaggi usati ovvero che effettua la raccolta differenziata degli stessi ai fini del successivo avvio al riciclo sarà riconosciuto un credito d’imposta di importo pari al doppio dell’importo degli abbuoni riconosciuti all’impresa acquirente, anche se da questa non utilizzati, fino a un importo massimo annuale di 10.000 euro.

 

  • Fondo di garanzia Pmi 

Il decreto Crescita introduce una forma di garanzia pubblica, concessa da una sezione speciale del Fondo centrale di garanzia (FCG) che opera esclusivamente su singoli finanziamenti e portafogli di finanziamenti, destinata agli investimenti fissi dei comparti tipici del lungo termine (credito fondiario ed edilizio, il credito alle opere pubbliche, il credito agrario di miglioramento) per le medie imprese e small mid cap, di importo superiore al limite ordinario di 2,5 milioni di euro e con una durata superiore a 10 anni.

La garanzia del FCG (protetto dalla garanzia di ultima istanza dello Stato) concessa in agevolazione o a parametri di mercato potrebbe assicurare l’accesso al credito delle PMI anche per finanziare investimenti di più lungo periodo (e la crescita delle PMI). Manca il decreto attuativo.





Newsletter inviata il giorno 07/11/2019


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