Per la R&S un Credito d’Imposta immediato ed automatico


Tutte le imprese possono fruire, senza limiti temporali, del credito d'Imposta per gli investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo effettuati dal 2015 sino al 2019.

Il beneficio si attesta dal 25% al 50% delle spese di Ricerca e Sviluppo incrementali rispetto alla media annuale del triennio 2012 - 2014, in ordine a:

  • personale, anche non dipendente, addetto alla R&S;
  • strumenti e attrezzature di laboratorio, ovvero beni materiali ammortizzabili abitualmente impiegati dall’impresa nelle attività di Ricerca e Sviluppo non necessariamente tipici di laboratorio;
  • Ricerca e Sviluppo commissionata ad Università, Enti di Ricerca ed Organismi equiparati, imprese (anche infragruppo), professionisti;
  • produzione interna, acquisto da fonti esterne, sviluppo, mantenimento e accrescimento di privative industriali.

Per le imprese prive di collegio sindacale e non soggette a revisione legale dei conti, è previsto un Credito d’Imposta aggiuntivo per la certificazione della documentazione contabile, nel limite di 5.000 Euro. Ad agevolare le imprese nella determinazione del Credito d’Imposta R&S è intervenuta l’Agenzia delle Entrate con Circolare 5/E del 16 Marzo 2016, al fine di fornire supporto interpretativo. Assonime, con Circolare n. 11 del 07 Aprile 2016, ha successivamente offerto il proprio apporto esegetico. In particolare, tra gli altri aspetti trattati, Assonime ha dedicato speciale attenzione ai meccanismi di determinazione del beneficio per le imprese coinvolte in operazioni straordinarie, quali fusioni, scissioni e conferimenti d’azienda. Al riguardo è atteso peraltro un apposito intervento dell’Agenzia delle Entrate.

Il Credito d’Imposta R&S è concesso in maniera automatica, a seguito dell’effettuazione delle spese agevolate. Per l’accesso al Credito d’Imposta R&S non sono previsti infatti né istanze né controlli preventivi. La fruizione del Credito d’Imposta R&S 2015–2019 è ammessa dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti. E’ operativo, a decorrere dal 01 Gennaio 2016, il codice tributo da indicare in sede di compilazione del modello di versamento F24, per l’utilizzo in compensazione del Credito d’Imposta R&S.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze effettua, con cadenza mensile, il monitoraggio delle fruizioni del Credito d'Imposta R&S per la verifica che le stesse avvengano nei limiti dell’onere ascritto al Credito d’Imposta stesso, valutato in 255,5 milioni di Euro per il 2015, 428,7 milioni di Euro per il 2016, 519,7 milioni di Euro per il 2017, 547 milioni di Euro per gli anni 2018 e 2019 e 164 milioni di Euro per l’anno 2020. Sul Credito d’Imposta R&S verranno inoltre convogliate le risorse residue del Credito d’Imposta per nuove assunzioni di profili altamente qualificati, la cui agevolabilità si conclude con le assunzioni effettuate sino al 31 Dicembre 2014.


Newsletter inviata il giorno 21/04/2016


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