Nano-Cathedral Open Conference

Si terrà il prossimo 7 Giugno, presso l’Opera House di Oslo, la Nano-Cathedral Open Conference, l’evento che inaugurerà un ciclo di conferenze dedicate al progetto Nano-Cathedral, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 (GA n.646178). A rappresentare Warrant Group, saranno presenti Isella Vicini (Direttrice della European Funding Division e Project Manager di Nano-Cathedral), Lisa Bregoli (Dissemination Manager) ed Elena Melotti (Administrative & Financial Manager). L’evento sarà ad accesso libero e darà la possibilità agli appassionati di restauro e conservazione di beni culturali di venire a conoscenza delle tecniche più innovative e all’avanguardia sviluppate dal progetto Nano-Cathedral.
Durante la giornata si alterneranno 13 esperti coinvolti nel progetto che parleranno, non soltanto dello stato di avanzamento di Nano-Cathedral, ma anche dei metodi, dei materiali e degli strumenti utilizzati per la protezione delle cattedrali dal deterioramento provocato dal tempo e dagli agenti atmosferici. (Leggi il dettaglio della giornata).

Dopo Oslo, le prossime tappe saranno nelle più importanti cattedrali d’Europa dove verranno organizzate anche delle prove on-site per testare dal vivo i prodotti e le tecniche esposte durante le varie conferenze.
Si ripartirà a Settembre da Vienna (Austria) per poi andare a Ghent (Belgio) in Ottobre, a Colonia (Germania) a Gennaio 2018 e a Vitoria (Spagna) a Marzo 2018.
L’evento conclusivo, sarà organizzato a Maggio 2018 a Pisa.



IL PROGETTO NANO-CATHEDRAL

Il progetto, iniziato a Giugno 2015 e di durata triennale, è stato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 con un contributo di 6.975.320,43 euro; coordinatore è il Consorzio Interuniversitario per la Scienza e la Tecnologia dei materiali (INSTM), mentre Warrant Group ricopre i ruoli di Project Manager e Dissemination Manager.

L’obiettivo del progetto è lo sviluppo di nuove tecnologie e procedure per la conservazione di materiali deteriorati negli edifici monumentali ponendo attenzione alla preservazione dei materiali originari. In particolare, il progetto ha previsto lo sviluppo di nano-materiali per la conservazione e il restauro applicabili su scala europea attraverso un lavoro di ricerca condotto su litotipi rappresentativi di differenti aree geografiche e stili europei e in differenti condizioni climatiche e ambientali.

Gli edifici, che sono stati selezionati per le peculiari condizioni climatiche e per la presenza di diversi tipi di pietra, sono il Duomo di Pisa, la Cattedrale di Santa Maria di Vitoria Gasteiz in Spagna, la Cattedrale di Ghent in Belgio, il Duomo di Colonia in Germania e la Cattedrale di Santo Stefano a Vienna in Austria. Inoltre è stata inserita la Oslo Opera House in Norvegia come esempio di edificio contemporaneo. Questi edifici, insieme ai più importanti centri di ricerca europei e ad alcune famose Università, costituiscono il consorzio del progetto Nano-Cathedral.

Per maggiori informazioni riguardo il progetto, visitate il sito Nano-Cathedral.eu.


Newsletter inviata il giorno 25/05/2017