Bonus alberghi: aperta la procedura per accedere all’incentivo per gli investimenti 2016


In questi giorni ha preso avvio la prima fase di accesso al Credito di Imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere relativamente alle spese sostenute nel periodo di imposta 2016. Dal 9 Gennaio 2017 e fino alle ore 16 del 3 Febbraio è attiva la procedura on line per la compilazione delle istanze. La seconda fase di invio delle domande, secondo la modalità del click day, si svolgerà dalle ore 10 del 7 alle ore 16 dell’8 febbraio 2017. Le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro annui sino al 2019, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo riconosce un Credito d’Imposta pari al 30% delle spese sostenute, in regime de minimis, alle imprese alberghiere esistenti alla data del 01/01/2012 per interventi sulle strutture alberghiere.
Per "struttura alberghiera" si intende una struttura aperta al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che fornisce alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici. Tale struttura deve essere composta da non meno di sette camere per il pernottamento degli ospiti. Sono strutture alberghiere gli alberghi, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, gli alberghi diffusi, nonché quelle individuate come tali dalle specifiche normative regionali.

A condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo di imposta successivo, sono agevolabili, fino all’importo massimo di 200.000 euro, le spese sostenute per:

  • interventi di ristrutturazione edilizia;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi di incremento dell'efficienza energetica;
  • acquisto di mobili e componenti d'arredo.

L'effettività del sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, o da un professionista iscritto nell'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, o nell'albo dei periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale.
Il Credito d’Imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in tre quote annuali di pari importo.

La Legge di Bilancio 2017 ha disposto la proroga della misura sino al 2018 della misura, potenziandone gli effetti a favore delle imprese. Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, si procederà all’adeguamento del Decreto attuativo dello strumento incentivante (DM 7 maggio 2015). Rispetto alla versione originaria dell’incentivo operativa per gli investimenti sostenuti dal 2014 al 2016, dal 2017 l’intensità del Credito di Imposta è stata elevata al 65% ed il beneficio, esteso anche alle strutture che svolgono attività agrituristica, sarà ripartito in due quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati. A sostegno del rafforzamento della misura, sono stati stanziati 60 milioni di euro nell’anno 2018, 120 milioni di euro nell’anno 2019 e 60 milioni di euro nell’anno 2020.



Newsletter inviata il giorno 26/01/2017


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