Tutte le risorse del SUD: dal prossimo mese parte la corsa agli incentivi


A poco più di un mese dall’apertura dello sportello, è tutto pronto per il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno 2016-2019.
Lo scorso Marzo, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello di comunicazione e le relative istruzioni per la fruizione del credito d’imposta, istituito dalla Legge di Stabilità 2016, con un budget complessivo di 2,5 miliardi di Euro (617 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2016 – 2017 – 2018 – 2019).
Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese, ad eccezione di quelle in difficoltà e dei soggetti operanti nei settori dell’industria siderurgica, dell’industria carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle attinenti infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, finanziario, creditizio, ed assicurativo.
L’agevolazione si attesta al 20% per le piccole imprese (fino ad un investimento massimo di 1,5 milioni di Euro per progetto di investimento); al 15% per le medie imprese (fino ad un investimento massimo di 5 milioni di Euro per progetto di investimento); al 10% per le grandi imprese (fino ad un investimento massimo di 15 milioni di Euro per progetto di investimento).
L’incentivo, nell’ambito di progetti di investimenti iniziale, riguarda l’investimento netto per macchinari, impianti, attrezzature strumentali nuovi destinati a strutture produttive, esistenti o da costituirsi, ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, e nelle zone assistite delle regioni Molise, Sardegna e Abruzzo, acquistati, anche in leasing, tra il 01 Gennaio 2016 e il 31 Dicembre 2019.
Per l’accesso all’incentivo automatico è richiesta una comunicazione dell’impresa all’Agenzia delle Entrate, chiamata ad autorizzare la fruizione, a partire dal 30 Giugno 2016 e fino al 31 Dicembre 2019. Pur non essendo previsto un click day al 30 Giugno, per assicurarsi l’agevolazione è conveniente prenotare tempestivamente l’agevolazione.
Il credito d’imposta, che andrà riportato in Unico, sarà utilizzabile dall’anno di effettuazione dell’investimento.

Ai blocchi di partenza anche il Programma nazionale complementare Imprese e competitività 2014-2020 per un valore di 696 milioni di Euro.
Il Programma - che interviene in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - utilizza risorse provenienti interamente dal Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie.
La quota maggiore di risorse, pari a 355 milioni, è destinata all’attrazione di investimenti, anche esteri, mediante lo strumento dei contratti di sviluppo. Poco meno di 150 milioni vanno all’«ammodernamento tecnologico dei processi produttivi». 145 milioni sono dedicati al Fondo Crescita Sostenibile per finanziare progetti di ricerca attraverso procedura negoziale o valutativa, prevalentemente nella forma del finanziamento agevolato. In particolare, in cantiere c’è il rafforzamento di due bandi già partiti - Agenda digitale e Industria sostenibile - e il finanziamento di ulteriori due bandi: Agrifood e Scienze della vita.
E’ prevista nelle prossime settimane la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto istitutivo della provvista dedicata del Fondo Crescita Sostenibile e delle linee guida; solo successivamente saranno pubblicati i decreti attuativi, con apertura dello sportello verosimilmente nei mesi di settembre / ottobre 2016.



Newsletter inviata il giorno 19/05/2016


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