Accordi di Innovazione: attività di R&S nei settori applicativi “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”

Il decreto del MISE 5 Marzo 2018 ha istituito un’agevolazione per stimolare la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”.
L’accesso al sostegno può avvenire tramite la procedura negoziale (Accordi d’innovazione) per progetti con costi ammissibili tra i 5 e i 40 mln di euro o a sportello per proposte tra gli 800.000 e i 5 mln di euro.
I termini e le modalità per la presentazione delle domande devono essere stabiliti attraverso la pubblicazione di due distinti decreti direttoriali, uno per la procedura valutativa negoziale e uno per la procedura valutativa a sportello.
Con decreto direttoriale 27 Settembre 2018 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle proposte progettuali in base alla procedura valutativa negoziale.
La dotazione finanziaria prevista per la procedura negoziale è pari a 395,7 milioni di euro.

La misura è finalizzata ad agevolare progetti di innovazione tecnologica che devono:

  1. prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all'obiettivo previsto dal progetto;
  2. essere finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti/processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, Nanotecnologie, Materiali Avanzati, Biotecnologie, Fabbricazione e Trasformazione avanzate, Spazio) nell'ambito delle traiettorie tecnologiche relative ai settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”;
  3. essere diretti a sostenere interventi di rilevante impatto tecnologico in grado di incidere sulla capacità competitiva delle imprese anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e accrescere la presenza delle imprese estere nel territorio nazionale.

Possono presentare progetti a valere sullo strumento i seguenti soggetti, anche congiuntamente, fino ad un massimo di cinque, tramite contratto di rete o altre forme di collaborazione:

  1. imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi o attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, comprese le imprese artigiane di produzione di beni;
  2. le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  3. le imprese che esercitano le attività ausiliarie in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
  4. i Centri di ricerca.

Nel caso di partenariato, possono accedere alle agevolazioni anche:

  1. gli Organismi di Ricerca;
  2. le imprese agricole per i progetti afferenti al settore applicativo "Agrifood".

I progetti devono:

  1. prevedere costi superiori ai 5 milioni di euro ed inferiori ai 40 milioni di euro;
  2. essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione;
  3. avere una durata non superiore a 36 mesi;
  4. se congiunti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il 5% in tutti gli altri casi.

Sono ammesse le seguenti voci di spesa:

  1. personale dipendente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  2. strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, in quote ammortamento per il periodo di utilizzo effettivo nel progetto;
  3. servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
  4. spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto (ad esclusione delle consulenze);
  5. materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Sono previste le seguenti agevolazioni:

  1. contributo a fondo perduto da parte del MISE per una percentuale pari al 50% dei costi ammissibili afferenti alle attività di Ricerca Industriale ed il 25% dei costi ammissibili afferenti alle attività di Sviluppo Sperimentale;
  2. le regioni, le province autonome e le altre amministrazioni pubbliche eventualmente interessate, cofinanziano l'Accordo mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato almeno pari al 3% dei costi e delle spese ammissibili complessivi;
  3. un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall'Accordo. Qualora venisse richiesto anche il finanziamento agevolato, il contributo a fondo perduto verrà ridotto pro-quota per rispettare l’intensità d’aiuto vigente.

Limitatamente agli Organismi di ricerca, in luogo dell'eventuale finanziamento agevolato, è concesso un contributo diretto alla spesa per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili complessivi nel limite del 3%.

I soggetti proponenti possono presentare la domanda in via esclusivamente telematica a partire dal 27 Novembre 2018.
In considerazione delle elevate aspettative che circondano la misura, da parte delle imprese, si ritiene fondamentale la presentazione delle domande il primo giorno di apertura dello sportello.



Newsletter inviata il giorno 11/10/2018


Warrant Group S.r.l. - Corso Mazzini, 11 - 42015 Correggio (RE) - Tel. 0522 7337 - Fax 0522 692586
e-mail: info@warrantgroup.it - Sito: www.warrantgroup.it
P.IVA e CF 02182620357