Credito d'imposta per la bonifica dei SIN

Il decreto attua quanto previsto dal dl n. 145-2013, più noto come Destinazione Italia, che ha stanziato 70 milioni di euro, 20 milioni per il 2014 e 50 milioni per il 2015, per l'istituzione di un credito d'imposta a favore delle imprese che sottoscrivano accordi di programma diretti alla bonifica, alla messa in sicurezza e alla riconversione industriale dei SIN.

Il decreto interministeriale del 7 agosto 2014 definisce le condizioni per l'accesso alle agevolazioni da parte delle imprese che realizzino investimenti per la creazione di nuovi stabilimenti o per l'ampliamento o la diversificazione produttiva di impianti esistenti.

In particolare, sono ammesse all'incentivo le spese per:

• fabbricati,
• macchinari, impianti ed attrezzature varie,
• programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa,
• brevetti concernenti nuove tecnologie.

da utilizzare per l'attività svolta nell'unità produttiva ricadente in uno dei Siti interesse nazionale individuati entro il 30 aprile 2007.

Dall'agevolazione sono escluse le imprese dei comparti:

• produzione di prodotti agricoli,
• siderurgico,
• carbonifero,
• pesca,
• costruzione navale, trasporti e relative infrastrutture,
• energia,
• banche e assicurazioni.

Per quanto riguarda l'entità del credito d'imposta, questa verrà determinata, dopo la verifica del progetto da parte del Ministero dello Sviluppo economico, la prenotazione delle risorse e l'effettivo avvio delle attività, in relazione al plafond complessivo e alle altre domande ammissibili.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, una circolare della Direzione Incentivi del MISE stabilirà le modalità e i termini per la presentazione delle domande.

Newsletter inviata il giorno 14/10/2014