L'industria italiana vero motore di innovazione tecnologica


Il sistema manifatturiero italiano è ai primi posti in Europa per investimenti in innovazione tecnologica. Lo conferma un'analisi della spesa per l'innovazione del Centro studi di Confindustria che invita a smontare il preconcetto che vede l'industria italiana poco propensa a investire.

I dati statistici parlano chiaro: le imprese italiane innovatrici di processo (35%) sono in testa insieme a Belgio (37%) e Finlandia (35%) con risultati positivi anche sul fronte dell'innovazione di prodotto con il 32% delle imprese italiane seconde solo a quelle tedesche, molto più avanti a quelle della Spagna o del Regno Unito.
Nonostante la crisi, l'andamento degli investimenti manifatturieri mostra che il grado di innovazione dell'industria italiana non è venuto a mancare anche in un contesto economico sfavorevole.

L'Eurostat conferma che anche l'impegno dell'Italia in R&S, quale leva strategica per il rilancio del sistema produttivo, negli ultimi anni è cresciuto significativamente (+25,5%) rispetto ad altri paesi europei portando l'industria italiana tra le più competitive al mondo.

Tocca ora allo Stato agevolare la propensione a innovare del nostro sistema produttivo, delineando una politica industriale che comprenda un set di strumenti finanziari per incentivare gli investimenti tecnologici e renderli più convenienti per le imprese.


Newsletter inviata il giorno 19/11/2015


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