Fondi europei: il Mezzogiorno procede più rapidamente della media nazionale ed europea


Lo scorso 4 Maggio si è svolto a Roma, tra gli esperti delle Politiche regionali della Commissione Ue, i rappresentanti dell’Agenzia per la Coesione territoriale e quelli delle Autorità di gestione delle otto regioni del Mezzogiorno un incontro per fare il punto sullo stato di attuazione della programmazione 2014-2020 e per esaminare i temi comuni e le principali problematiche riscontrate.

In occasione dell'incontro è emerso che, negli ultimi mesi, le Regioni del Sud Italia hanno accelerato l'attuazione della programmazione dei fondi europei per lo sviluppo regionale (FESR).

A Settembre scorso era stata la stessa commissaria europea per le Politiche regionali Corina Cretu a lanciare l'allarme perché nessuna delle Regioni italiane aveva ancora completato alcun processo di designazione. A otto mesi di distanza, l'Italia ne ha conclusi 25 su 30. Restano da definire quelli di Abruzzo, Puglia, Bolzano, Valle d'Aosta, e del programma nazionale Innovazione.

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia sono destinatarie di circa l'83% del pacchetto da 20,6 miliardi di euro di risorse FESR assegnate all'Italia per il 2014-2020.

Delle otto Regioni del Mezzogiorno, a prendere le fette più consistenti del Fesr sono Sicilia, 3,418 miliardi; Campania, 3,085 miliardi; Puglia, 2,788 miliardi e Calabria, 1,529 miliardi. Alla Sardegna vanno 465,489 milioni; alla Basilicata 413,015 milioni; all'Abruzzo 115,754 milioni; e al Molise 52,950 milioni.

Nei prossimi mesi verrà implementata la ricca programmazione di bandi ed opportunità regionali per le imprese.



Newsletter inviata il giorno 11/05/2017


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