Da nord a sud i primi passi sulla programmazione 2014-2020

I primi passi sui fondi strutturali 2014-2020 sono stati mossi dalla Toscana, seguita da Emilia Romagna e Liguria.

Sono 12 i bandi regionali pubblicati e dedicati a rafforzare le attività di Ricerca e Sviluppo nelle PMI e nelle imprese di maggiori dimensioni, con un tesoretto pari a 112,3 milioni di Euro. Si tratta di un pacchetto strategico di investimenti che ha come obiettivo principale quello di favorire la competitività delle PMI e facilitare l'incremento occupazionale.

Se si parla di innovazione, le regioni del centro-nord sono state le prime a mettere in campo le prime opportunità per favorire il ritorno alla crescita e la creazione di un'occupazione di qualità.

La Toscana ha presentato misure a sostegno delle infrastrutture della ricerca, aiuti all'innovazione delle PMI, finanziamenti agli organismi di ricerca e a progetti strategici, mettendo in campo un tesoretto pari a 17 milioni di Euro.

In Lombardia il Fondo di rotazione per l'imprenditorialità (FRIM), già presente nella programmazione 2007-2013, ha istituito la nuova Linea Start e Restart con una dotazione finanziaria dedicata pari a 30 milioni di Euro.

Con il bando per progetti di Ricerca e Sviluppo delle imprese, la Regione Emilia Romagna mira a recuperare i livelli di occupazione precedenti all'inizio della crisi, concedendo contributi a fondo perduto per la copertura delle spese per il personale di ricerca assunto a tempi indeterminato, nelle PMI e nelle grandi imprese.

Le Marche scelgono la strada del voucher per la promozione della Ricerca e Sviluppo per quanto riguarda gli ambiti della specializzazione intelligente: dalla domotica alla meccatronica fino alla manifattura sostenibile; per incentivare i processi di innovazione aziendale e l'utilizzo di nuove tecnologie digitali; per incoraggiare la partecipazione ai programmi comunitari a diretta gestione della Commissione UE.


Newsletter inviata il giorno 22/11/2015