Riqualificazione strutture ricettive: riconosciuti incentivi a fondo perduto per 50 milioni grazie al Tax Credit


Si è recentemente ultimata la fase di accesso al Credito di Imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere relativamente alle spese sostenute nel periodo di imposta 2016.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo riconosce un Credito d’Imposta delle spese sostenute, in regime de minimis, alle imprese alberghiere esistenti alla data del 01/01/2012 per interventi sulle strutture alberghiere.

Per "struttura alberghiera" si intende una struttura aperta al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che fornisce alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici. Tale struttura deve essere composta da non meno di sette camere per il pernottamento degli ospiti. Sono strutture alberghiere gli alberghi, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, gli alberghi diffusi, nonché quelle individuate come tali dalle specifiche normative regionali.

A condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo di imposta successivo, sono agevolabili, fino all’importo massimo di 200.000 euro, le spese sostenute per:

  • interventi di ristrutturazione edilizia;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi di incremento dell'efficienza energetica;
  • acquisto di mobili e componenti d'arredo.

Il Credito d’Imposta per gli investimenti 2016, nella misura del 30%, è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in tre quote annuali di pari importo.

La Legge di Bilancio 2017, disponendo la proroga della misura sino al 2018, ha potenziato gli effetti incentivanti.

A breve, ovvero entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge (termine ormai già superato), è previsto l’adeguamento del Decreto attuativo dell’incentivo (DM 7 Maggio 2015) alle novità vigenti dal 2017. Rispetto alla versione originaria della misura operativa per gli investimenti sostenuti dal 2014 al 2016, dal 2017:

  • l’intensità del Credito di Imposta è stata elevata al 65% in luogo del 30%,
  • il beneficio è esteso anche alle strutture che svolgono attività agrituristica,
  • il bonus sarà ripartito in due quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, in luogo di tre quote annuali.

Ai fini del rafforzamento della misura, sono stati stanziati 60 milioni di euro nell’anno 2018, 120 milioni di euro nell’anno 2019 e 60 milioni di euro nell’anno 2020.



Newsletter inviata il giorno 11/05/2017


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