Potenziamento in vista per il nuovo Credito di imposta R&S

Nell'ambito della prossima Legge di Stabilità, la portata del Credito di imposta R&S potrà trovare un rilevante ampliamento a favore delle imprese che ne fruiranno. Molteplici sono le opzioni allo studio dei tecnici di governo in queste settimane.

E' significativa la possibilità della trasformazione della misura da incrementale a volumetrica, almeno per quanto attiene alle spese relative a contratti di ricerca commissionata. La norma attuale, infatti, prevede che l'agevolazione operi, con un'aliquota sino al 50%, solo sulle spese che eccedono la media degli investimenti realizzati nei tre periodi di imposta 2012-2014. La modifica in esame consentirebbe invece di calcolare il Credito di imposta sul volume intero dell'investimento, e non più solo sull'incremento. Si aggiungerebbe quindi un beneficio ancor più incentivante ed incisivo sulle spese extra muros, che consentirebbe di fruire del Credito di imposta anche alle imprese che presentano un'elevata media di spese di R&S 2012-2014.

La Legge di Stabilità 2016 potrebbe inoltre prevedere uno stanziamento aggiuntivo di 200 milioni di Euro per introdurre, assieme ad una rivisitazione delle aliquote di incentivo, un premio aggiuntivo volumetrico del 10% sulle spese di personale altamente qualificato, ricerca commissionata extra muros e personale tecnico. Con l'introduzione del personale tecnico si amplierebbe peraltro il novero delle voci di costo eleggibili all'agevolazione, che ad oggi ricomprende esclusivamente personale altamente qualificato, quote di ammortamento per strumenti e attrezzature di laboratorio, contratti di ricerca commissionata, competenze tecniche e privative industriali.

Si profila infine l'ipotesi dell'innalzamento del tetto annuo massimo del beneficio fiscale da 5 a 10-15 milioni di Euro per ciascun beneficiario.



Newsletter inviata il giorno 08/10/2015