Decreto del Fare, PMI e tecnologia: Legge Sabatini e sue modifiche

Incentivi per le imprese estesi anche agli investimenti in hardware, software e tecnologia digitale

Acquisti agevolati per le imprese anche per la tecnologia. Con il Decreto del Fare, dal 2014 e fino a dicembre 2016, sarà possibile a tutte le PMI accedere al credito agevolato per acquisti in beni tecnologici. La normativa ripropone il modello della legge Sabatini adeguandolo all'era del 2.0. Il Decreto prevede infatti agevolazioni per tutte le imprese (anche le micro e quelle operative nei settori dell'agricoltura e della pesca) non solo (come fa appunto la Legge Sabatini) sugli acquisti di impianti, macchinari a vocazione produttiva, beni strumentali di impresa e attrezzature ad uso produttivo, ma anche sugli investimenti per hardware, software e tecnologie digitali.

Il plafond a disposizione è di 2,5 miliardi (la cifra complessiva potrà essere aumentata, in futuro, fino a 5 miliardi di euro) anticipati dalla Cassa depositi e prestiti alle banche. Il finanziamento potrà coprire l'intero costo sostenuto per l'investimento fino a un totale di 2 milioni di euro per azienda che potrà anche essere assistita dalla copertura del Fondo di garanzia dello Stato (fino all'80% dell'ammontare del finanziamento). L’operatività, le condizioni per l’accesso ai contributi e le modalità di erogazione saranno stabiliti in un momento successivo per decreto, e comunque dal Governo sottolineano che l'iter per l'accesso al credito agevolato come previsto dal Decreto del Fare sarà molto più snello rispetto a quanto previsto dalla originaria Legge Sabatini (la n.1329 del 1965).


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