Per il Credito d’Imposta per la bonifica da amianto basta un click


Il Collegato Ambientale dello scorso 28 Dicembre ha istituito un Credito d’Imposta per i soggetti titolari di reddito d'impresa che effettuano nell'anno 2016 interventi di bonifica dall'amianto, di importo unitario non inferiore a 20.000 Euro, su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Lo sgravio sarà pari al 50% delle spese e avrà un valore massimo di 200mila Euro per impresa, in regime de minimis. Il Credito d'Imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo da fruirsi in compensazione. La prima quota annuale sarà utilizzabile a decorrere da Gennaio 2017.

La norma istitutiva della misura ha previsto l’emanazione di un apposito decreto attuativo per individuare modalità e termini per l’accesso al beneficio. Il Ministero dell’Ambiente ha licenziato il decreto che dovrà dare attuazione alle previsioni del collegato ambientale. «Nella lunga e complessa battaglia contro l’amianto – chiarisce il Ministro dell’Ambiente Galletti - oggi abbiamo uno strumento mirato in più: questo provvedimento servirà per grandi opere di bonifica, ma sarà anche in grado di attivare quei micro interventi sul territorio che ci aiuteranno a togliere l’amianto dalle realtà più piccole, creando allo stesso tempo anche nuove preziose opportunità di lavoro. È il motivo per cui mi aspetto un grande riscontro dal mondo delle imprese, da nord a sud».

Manca ormai soltanto il placet del Ministero dell’Economia che ha già dato informalmente il suo via libera. La pubblicazione definitiva del decreto è prevista a Maggio. In attesa del provvedimento, sono state divulgate alcune anticipazioni.

Il Credito d’imposta sarà assegnato fino ad esaurimento fondi (17 milioni), secondo il meccanismo del “click day”. Le domande dovranno essere presentate al Ministero tramite una piattaforma informatica, che è già pronta ma che sarà accessibile solo trenta giorni dopo la pubblicazione del provvedimento. Presumibilmente, a Giugno, scatterà la corsa alle domande.

Sono ammissibili allo sconto fiscale gli interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, anche previo trattamento in impianti autorizzati, le consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese sostenute e comunque non oltre l’ammontare di 10.000 Euro per ciascun progetto.

Le spese devono risultare da un’attestazione di un professionista, come il presidente del collegio sindacale, un revisore legale, un commercialista o un consulente del lavoro. Il Credito non è cumulabile con altre agevolazioni.



Newsletter inviata il giorno 05/05/2016


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