Ancora disponibili risorse per il Credito d’Imposta per investimenti in macchinari, impianti e attrezzature nel mezzogiorno


Con una dotazione finanziaria complessiva di oltre 2,4 miliardi, è ancora possibile accedere al Credito d’Imposta per gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature varie strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia ed in alcune zone delle regioni Molise, Sardegna e Abruzzo.

Ad oggi sarebbero state presentate meno comunicazioni per la fruizione rispetto a quanto previsto, sono quindi ancora disponibili delle risorse.

L’agevolazione spetta per l’acquisto dei beni da terzi, anche mediante contratti di locazione finanziaria, nonché per la realizzazione degli stessi in economia o mediante contratto di appalto.

Possono fruire del bonus tutti i soggetti titolari di reddito d'impresa, indipendentemente dalla natura giuridica assunta e dalla dimensione, che effettuano nuovi investimenti. In assenza di un’espressa esclusione normativa, possono beneficiare dell’agevolazione anche gli enti non commerciali, circa l’attività commerciale eventualmente esercitata. Parimenti ammesse sono le imprese che hanno avviato l’attività dopo il 1° Gennaio 2016. La disciplina prevede espressamente alcune preclusioni soggettive, in relazione al settore di attività (industria siderurgica, industria carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e delle attinenti infrastrutture, produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, finanziario, creditizio, ed assicurativo).

Sono agevolabili gli acquisti facenti parte di un progetto di investimento iniziale, quale:

  • la creazione di un nuovo stabilimento,
  • l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente,
  • la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente,
  • un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Sono esclusi gli investimenti di mera sostituzione. Le grandi imprese che effettuano investimenti in Molise, Sardegna e Abruzzo, esclusivamente nelle zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale ai sensi dell’art. 107, paragrafo 3 lett. c, del TFUE, possono accedere al credito solo a fronte di un “investimento iniziale a favore di una nuova attività economica nella zona interessata”.

L’agevolazione, in regime di esenzione, è variamente declinata in relazione alla dimensione dell’impresa beneficiaria:

  • 20% per le PICCOLE imprese fino ad un investimento massimo di 1,5 milioni per progetto di investimento;
  • 15% per le MEDIE imprese fino ad un investimento massimo di 5 milioni per progetto di investimento;
  • 10% per le GRANDI imprese fino ad un investimento massimo di 15 milioni per progetto di investimento.

Il Credito di Imposta è determinato con riferimento agli investimenti agevolabili effettuati tra il 1° Gennaio 2016 e il 31 Dicembre 2019, per la parte del rispettivo costo complessivo eccedente gli ammortamenti dedotti nel periodo d’imposta, attinenti alle medesime categorie dei beni d’investimento della stessa struttura produttiva, ad esclusione degli ammortamenti dei beni che formano oggetto dell’investimento agevolato.

Gli investimenti non devono essere oggetto di assunzione di impegni giuridicamente vincolanti prima dell’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016, istitutiva dell’agevolazione (1° Gennaio 2016).

Le imprese interessate ad accedere al Credito d’Imposta devono presentare, a partire dal 30 Giugno 2016 e sino al 31 Dicembre 2019, apposita comunicazione esclusivamente in via telematica tramite i servizi online Fisconline o Entratel, direttamente o attraverso gli intermediari incaricati. La trasmissione telematica avviene utilizzando il software “Creditoinvestimentisud”, disponibile sul sito www.agenziaentrate.it.

Ogni impresa può presentare una o più comunicazioni, anche nel medesimo anno. Ciascuna comunicazione può avere ad oggetto uno o più progetti di investimento iniziale.

L’Agenzia delle Entrate, sulla base della completezza dei dati esposti, rilascia in via telematica per ogni comunicazione presentata apposita ricevuta attestante la fruibilità o meno del Credito d’Imposta.

Il beneficiario può utilizzare il Credito d’Imposta maturato solo in compensazione ai sensi dell’art. 17 del Dlgs n. 241/1997, presentando il modello F24 esclusivamente tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’operazione di versamento, dall’anno di effettuazione dell’investimento a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del Credito. Con la risoluzione n. 51/E dell’Agenzia delle Entrate del 4 Luglio u.s., è stato reso operativo il codice tributo per l’utilizzo del Credito d’Imposta.



Newsletter inviata il giorno 10/11/2016


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