a. Ricerca commissionata infragruppo (ad esclusione di quella commissionata dall’estero) ammessa in base al costo analitico delle singole voci di spesa;
b. Realizzazione in economia di beni strumentali utilizzati in attività di R&S (inseriti nelle strumentazioni e attrezzature di laboratorio, in base alla quota d’ammortamento);
c. Attività di ricerca prestate da professionisti autonomi assimilate ai contratti di ricerca “extra-muros”;
d. Personale non “altamente qualificato” (senza dottorato o laurea magistrale in ambito tecnico-scientifico) ammesso tra le competenze tecniche;
e. Sono ammessi tutti i costi sostenuti per la produzione interna di una privativa industriale, compresi anche i costi di deposito della domanda di brevetto o di registrazione;
f. Spese di certificazione della documentazione contabile ammesse fino a 5.000 euro (solo per imprese prive di collegio sindacale e non soggette a revisione legale dei conti). La certificazione redatta in forma libera è da conservare ed esibire unitamente al Bilancio;
g. Le attività di ricerca e sviluppo da considerare ammissibili nell’ambito del settore tessile e della moda sono quelle previste dalla circolare MiSE n. 46586 del 16 aprile 2009.