Bando voucher digitali I4.0: stanziati 450.000,00 euro dalla Camera di commercio di Venezia-Rovigo

Nel quadro del progetto “Punto Impresa Digitale (PID)”, la Camera di Commercio di Venezia-Rovigo ha stanziato 450.000,00 euro a favore delle MPMI, della circoscrizione territoriale camerale, che intendono iniziare o consolidare un percorso volto all’introduzione di tecnologie digitali nell’ambito del Piano Nazionale Impresa 4.0.

La misura prevede l’erogazione di voucher per progetti condivisi da più imprese o attuati da singole imprese per finanziare spese di consulenza e/o formazione relative all’utilizzo delle tecnologie digitali.
Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari sono pari a euro 450.000,00, suddivise nelle seguenti due misure attivate:

  • Misura A euro 250.000,00 per progetti indirizzati all'introduzione di tecnologie 4.0 con modalità e obiettivi condivisi da una pluralità d’imprese (min 3 – max 20). I voucher sono unitari e concessi direttamente alla singola impresa, la quale deve tuttavia partecipare ad un progetto aggregato proposto da un unico proponente;
  • Misura B euro 200.000,00 riservati alle singole imprese per servizi di formazione e consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie di innovazione digitale I4.0. il beneficiario del voucher è la singola impresa che presenta la domanda.

Le imprese potranno beneficiare, per entrambe le misure, di un contributo massimo pari ad euro 10.000,00 (sotto forma di voucher) nella misura del:

  • 60% o 70% dei costi di formazione a seconda che il beneficiario sia una media o micro/piccola impresa;
  • 50% dei costi relativi a servizi di consulenza in materia di innovazione elevabili fino al 100% a condizione che l’importo totale degli aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione non superi euro 200.000,00 per beneficiario nell’arco di tre anni.

Per entrambe le Misure l’investimento minimo richiesto è di euro 2.000,00, inoltre, è prevista una maggiorazione (pari a euro 200,00) per le PMI in possesso del rating di legalità.

Gli interventi agevolabili dovranno obbligatoriamente riguardare uno degli ambiti tecnologici di innovazione digitale previsti nel piano governativo di “Industria 4.0” inseriti nell’Elenco 1 (consulenza e formazione) e nell’Elenco 2 (solo consulenza) inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi, nel dettaglio:

Elenco 1: utilizzo delle tecnologie di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i.: • soluzioni per la manifattura avanzata;
• manifattura additiva;
• soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa del e nell’ambiente reale (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
• simulazione;
• integrazione verticale e orizzontale;
• Industrial Internet e IoT;
• Cloud;
• Cyber sicurezza e business continuit;
• Big data e analytics;
• Soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”);
• Software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on- field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali - ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.- e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc);
Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1, limitatamente ai servizi di consulenza e secondo quanto previsto nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”: • sistemi di e-commerce;
• sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fatturazione elettronica;
• sistemi EDI, electronic data interchange;
• geolocalizzazione;
• tecnologie per l’in-store customer experience;
• system integration applicata all’automazione dei processi.
I fornitori abilitati ad erogare i servizi di cui sopra, oltre ad avere sede legale in uno degli Stati membri dell’UE, non possono essere soggetti beneficiari della stessa misura in cui si presentano come fornitori


Le domande potranno essere inoltrate, in modalità telematica, secondo le seguenti tempistiche:

  • Misura A dalle ore 12.00 del 2 Luglio 2018 alle ore 12.00 del 1° Ottobre 2018 (salvo eventuale chiusura anticipata per esaurimento anticipato delle risorse disponibili);
  • Misura B dalle ore 12.00 del 2 Luglio 2018 alle ore 12.00 del 31 Ottobre 2018 (salvo eventuale chiusura anticipata per esaurimento anticipato delle risorse disponibili).

Infine, in merito alla valutazione delle domande e alla formazione della graduatoria, si precisa che, per la Misura A è prevista una procedura valutativa a graduatoria secondo il punteggio assegnato al progetto, mentre, per la Misura B è prevista una procedura a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.



Newsletter inviata il giorno 06/09/2018


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