Emilia Romagna: risorse dal FESR regionale per promuovere l’export e la partecipazione delle PMI a eventi fieristici nel biennio 2018-19

La Regione Emilia Romagna con questo avviso pubblico sostiene lo sforzo per diversificare i mercati di sbocco e rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo regionale. Le imprese devono proporre progetti finalizzati ad accedere a nuovi mercati e, quindi, a potenziare la propria componente export.

Possono presentare domanda le MPMI con sede legale o unità operativa sita nel territorio regionale, o che si impegnano ad aprirne una dopo la concessione del contributo, esercitanti attività di produzione di beni e servizi, con esclusione delle imprese agricole e delle categorie ATECO riportate sul bando. I proponenti devono essere attivi da almeno 2 anni.
Sono escluse le imprese che hanno già ottenuto un finanziamento dai seguenti bandi:

• Bando per progetti di promozione dell’export per imprese non esportatrici – annualità 2016;
• Bando per progetti di promozione dell’export per imprese non esportatrici e per la partecipazione a eventi fieristici - annualità 2017, solo per i progetti della Tipologia A.

I progetti devono contemplare entrambe le seguenti attività:

• Partecipazione come espositori ad almeno 3 fiere all’estero con qualifica internazionale o nazionale, oppure a 2 fiere e un evento promozionale all’estero (forum, degustazioni, sfilate, esposizioni in show room);
• Servizi di consulenza prestati da consulenti esterni: cioè servizi finalizzati a ottenere certificazioni per l’export, registrazioni dei propri marchi sui mercati internazionali indicati dal progetto, ricercare potenziali clienti o distributori e assistere l’impresa nella realizzazione di incontri d’affari contestualmente alle partecipazioni fieristiche.

I progetti devono prevedere spese ammissibili minime per 20.000 €. Le spese finanziabili sono costituite da:

• il costo dell’area espositiva, della progettazione dello stand e del suo allestimento e gestione;
• il costo di hostess e interpreti/traduttori;
• le spese di consulenza per la ricerca di partner commerciali o industriali, agenti, buyers e per l’organizzazione di incontri di affari da realizzare nel contesto fieristico;
• le spese per consulenze finalizzate all’ottenimento delle certificazioni per l’esportazione e alla protezione del marchio nei mercati in cui si realizzeranno gli eventi o fiere individuate nel progetto.

Il contributo è a fondo perduto nella misura del 30% delle spese ammissibili e con un tetto massimo di 30.000 €.

Il bando è già aperto; le domande devono essere presentate per via telematica entro il 27/7/2018. La procedura valutativa è a sportello con una verifica formale e sostanziale e relativo punteggio. Le attività devono concludersi e le spese fatturarsi entro il 31/12/2019, mentre il pagamento non potrà avvenire oltre il 28/2/2020. Per data di avvio del progetto dopo la quale possono iniziarsi le attività, vale la data di presentazione del progetto.



Newsletter inviata il giorno 02/08/2018