Marche: agevolazioni per gli investimenti nelle aree di crisi


E’ stato approvato il bando per la concessione di contributi in conto capitale a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese per la realizzazione di progetti finalizzati allo start up, allo sviluppo e alla continuità di impresa nelle aree di crisi produttiva e occupazionale della Regione Marche, in attuazione dell'azione 7.1, OS 7, Asse 3 del POR FESR 2014-2020.

L’agevolazione è finalizzata ad incentivare gli investimenti localizzati nei Comuni delle aree di crisi dell'Accordo di Programma Merloni e della Provincia di Pesaro Urbino per le quali sono stanziate risorse complessivamente pari a Euro 11.142.857,14. Per gli investimenti localizzati nei Comuni dell'Area di crisi del Piceno, l'operatività del bando è rinviata a successivo provvedimento. Per tale area sono destinate risorse pari a Euro 5.857.142,86.

I progetti devono essere correlati ad un programma occupazionale, finalizzato al mantenimento e/o incremento dell'occupazione.

Il bando prevede molteplici tipologie progettuali:

• Progetti di start up d’impresa. Il costo complessivo del progetto ammesso alle agevolazioni dovrà essere compreso tra un minimo di Euro 75.000 ed un massimo di Euro 400.000. L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile per la realizzazione del progetto, elevabile al 50% in caso di start up i cui investimenti siano localizzati in uno dei Comuni di cui alla Carta degli aiuti a finalità regionale ex art. 107.3c.

• Progetti di investimento produttivo presentati da imprese già esistenti per la creazione di una nuova unità produttiva, per la rilocalizzazione (“back-reshoring”) totale o parziale della produzione del “Made in Italy”, per l’ampliamento, diversificazione e acquisizione di attivi di unità produttive esistenti, anche nelle zone ex art. 107.3c della Carta degli aiuti a finalità regionale. L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale sino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, variamente declinato a seconda si tratti di consulenza o Investimenti materiali e immateriali ed in relazione alla tipologia di incremento occupazionale. Il costo complessivo del progetto ammesso alle agevolazioni dovrà essere compreso tra un minimo di Euro 150.000 ed un massimo di Euro 1.500.000.

• Progetti di innovazione dell’organizzazione (solo in funzione sussidiaria a progetti di investimento produttivo). L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale pari al 50% del totale dei costi e delle spese ammissibili; il costo complessivo del progetto di innovazione ammesso alle agevolazioni non potrà superare il 20% dell'ammontare delle spese ammissibili del progetto imprenditoriale nel suo complesso (totale del progetto di progetto di investimento produttivo e di innovazione dell'organizzazione).

• Progetti di trasferimento di impresa per favorire la continuità aziendale. Il costo complessivo del progetto ammesso alle agevolazioni dovrà essere compreso tra un minimo di Euro 100.000 ed un massimo di Euro 300.000. L’intensità di aiuto e l’importo massimo del contributo sono specificatamente articolati in relazione alla tipologia di costi.


Dal 10 Giugno 2016 e fino all'inoltro formale della domanda di partecipazione, è possibile verificare preliminarmente l'ammissibilità del proprio progetto d'impresa. Dal 14 Luglio 2016 sarà possibile presentare istanza di accesso ai contributi fino ad esaurimento delle risorse disponibili.


Newsletter inviata il giorno 23/06/2016


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