Credito d'Imposta SUD: partito il countdown


Tra pochi giorni sarà possibile accedere al Credito di Imposta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi dedicato al Sud, con un budget di oltre 2,4 miliardi, ovvero 617 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2016 – 2017 – 2018 – 2019.

Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese, con esclusione di quelle in difficoltà e dei soggetti operanti nei settori dell’industria siderurgica, dell’industria carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle attinenti infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, finanziario, creditizio, ed assicurativo.

L’agevolazione, in regime di esenzione, è variamente declinata in relazione alla dimensione dell’impresa beneficiaria:

  • 20% per le PICCOLE imprese fino ad un investimento massimo di 1,5 milioni per progetto di investimento;
  • 15% per le MEDIE imprese fino ad un investimento massimo di 5 milioni per progetto di investimento;
  • 10% per le GRANDI imprese fino ad un investimento massimo di 15 milioni per progetto di investimento.

Il Credito di Imposta è determinato con riferimento agli investimenti agevolabili effettuati tra il 1°gennaio 2016 e il 31 dicembre 2019, per la parte del rispettivo costo complessivo eccedente gli ammortamenti dedotti nel periodo d’imposta, attinenti alle medesime categorie dei beni d’investimento della stessa struttura produttiva, ad esclusione degli ammortamenti dei beni che formano oggetto dell’investimento agevolato.
Gli investimenti non devono essere oggetto di assunzione di impegni giuridicamente vincolanti prima dell’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016, istitutiva dell’agevolazione (1° Gennaio 2016).

L’incentivo riguarda macchinari, attrezzature, impianti strumentali, nuovi, destinati a strutture produttive, esistenti o da costituirsi, ubicate nelle zone assistite delle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, e in quelle delle Regioni Molise, Sardegna e Abruzzo.
Sono agevolabili i beni acquisiti in proprietà o in leasing, solo se facenti parte di un progetto di investimento iniziale, quale:

  • la creazione di un nuovo stabilimento,
  • l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente,
  • la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente,
  • un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

L’accesso al regime è condizionato ad una comunicazione dell’impresa all’Agenzia delle Entrate, chiamata ad autorizzare la fruizione. La comunicazione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate in via telematica a partire dal 30 Giugno 2016 e fino al 31 Dicembre 2019. La trasmissione della comunicazione può essere effettuata:

  • direttamente, da parte dei soggetti abilitati dall’Agenzia;
  • tramite una società del gruppo, se il richiedente fa parte di un gruppo societario;
  • tramite gli intermediari indicati nell’art. 3, comma 3, del DPR n. 322 del 1998 e successive modificazioni (professionisti, associazioni di categoria, Caf, altri soggetti).

Ogni impresa può presentare una o più comunicazioni, anche nel medesimo anno. Ciascuna comunicazione può avere ad oggetto uno o più progetti di investimento iniziale.

L’Agenzia delle Entrate, sulla base della completezza dei dati esposti nel modello di comunicazione, rilascia in via telematica apposita ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.
Il Credito d’Imposta, che andrà riportato in Unico, è utilizzabile in compensazione dall’anno di effettuazione dell’investimento, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta da parte dell’Agenzia delle Entrate attestante la fruibilità del Credito d’Imposta. Non si applica il limite annuale di utilizzo di 250.000 Euro.

Il beneficio non è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano a oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio. In assenza di espressi divieti, è consentita la cumulabilità con il super ammortamento del 140%.


Newsletter inviata il giorno 09/06/2016


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